Liliana Segre
Aggiornato il: 27 mar 2020
Le pubbliche scuse del Canton Ticino per il “rifiuto” che condannò alla deportazione la famiglia Segre. L’Università di Lugano che la accoglie, 75 anni dopo. L’abbraccio degli studenti.
«Finché avrò fiato continuerò a parlare ai ragazzi
e mi batterò contro il linguaggio dell’odio»

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